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25 anni di Mondiale Superbike: le premiazioni a Monza

Thursday, 10 May 2012 16:42 GMT
25 anni di Mondiale Superbike: le premiazioni a Monza

Nell'ambito di quattro indimenticabili giornate di celebrazioni per il 25esimo anniversario del Mondiale Superbike, l'Autodromo Nazionale di Monza è stato il palcoscenico ideale per introdurre nella "SBK Hall of Fame" quattro piloti e un team manager che hanno scritto la storia di questa categoria. Dall'impressionante bottino complessivo di 11 titoli e 146 vittorie in 4, sono stati insigniti da Paolo Flammini (CEO Infront Motor Sports) e Paolo Ciabatti (SBK Director) dell'ambita medaglia del 25esimo anniversarioTroy Bayliss, Carl Fogarty, Fred Merkel e Doug Polen; protagonisti di quattro differenti ere nel primo quarto di secolo di storia del Mondiale Superbike, più Eraldo Ferracci, team manager e talent scout di successo sin dai primi anni '90.


Tra i piloti senza dubbio Fred Merkel, 49 anni (portati benissimo), è stato tra i "pionieri" della categoria. Primo Campione del Mondo (1988) della storia, confermatosi numero 1 nella successiva stagione 1989, sempre e rigorosamente in sella ad una Honda RC30 del Team Rumi.


Otto vittorie, 24 podi e 2 titoli in bacheca per l'americano, altrettanti per il connazionale Doug Polen, iridato nel 1991 e 1992 su Ducati 888, per tanti anni recordman nella graduatoria "All Time" in materia di poles (17, ben 10 nella sola stagione 1991), vittorie (27) e podi (40); almeno fino all'esplosione agonistica di "King" Carl Fogarty, mattatore del Mondiale nella seconda metà degli anni '90.


Con 4 titoli (1994, 1995, 1998, 1999) e 59 vittorie, "Foggy" resta tuttora il pilota più vincente della Superbike, avvicinato negli anni Duemila da un'altra icona del Mondiale: Troy Bayliss. Iridato nel 2001, 2006 e 2008 con tre differenti generazioni di moto Ducati (996, 999, 1098), l'australiano è stato tra i principali artefici del "boom Superbike" lasciando l'attività agonistica nel 2008 da Campione del Mondo, al culmine di una carriera sensazionale con 52 vittorie e 94 podi collezionati in 152 presenze.


Se Bayliss, Fogarty, Merkel e Polen sono stati ambasciatori dello «spirito Superbike» in pista, Eraldo Ferracci lo è stato dal muretto box, come scopritore di talenti (Doug Polen e Troy Corser su tutti), ma anche da team manager Campione del Mondo 1991 con una Ducati 888 affidata proprio a Polen. Con la propria compagine «Fast by Ferracci», Eraldo è tuttora impegnato attivamente nel motociclismo d'Oltreoceano, sempre insieme alle più prestigiose case costruttrici italiane (Ducati, MV Agusta).